Attraverso di essa esplode una bellissima sensazione di armonia e seduzione: La Rumba latino americana può essere eletta come massima espressione di amore e passione in ballo.
L’origine della rumba è collocabile agli inizi del 1900, o poco prima, a Cuba, dopo l’abolizione della schiavitù e si crede sia un'unione del Flamenco, (portato dagli spagnoli a Cuba) e dei ritmi degli schiavi africani.
La parola rumba proviene dalla Spagna e originariamente non si riferiva al ballo, ma alle donne di strada, "donne di rumbo": non a caso alcuni movimenti della donna in esordio furono ritenuti immorali dalla borghesia. Perciò la rumba rimase praticata solo nelle estreme periferie urbane e tra la povera gente.
Il termine "rumba" era anche sinonimo di festa popolare e della musica che si ballava in queste feste.

Per gli studiosi di storia della danza la rumba indica qualcosa di più che un semplice ballo ma un genere musicale e coreico comprensivo di un insieme di balli. Nella lingua spagnola il verbo "rumbear" definisce un particolare modo di ballare, basato sui movimenti seducenti dei fianchi e del bacino. Il ‘rumbeare’ è tipico di molti balli caraibici e latino-americani, antichi e moderni.
La rumba, come disciplina riconosciuta per le competizioni di danze latino americane, si può descrivere come un ballo lento, elegante e romantico ma anche impegnativo a livello tecnico: l'uso intenso delle caviglie, delle gambe e del bacino sono essenziali per l'esecuzione corretta dei movimenti. I ballerini spostano il peso del corpo da una gamba all'altra creando l'effetto "pendolo". A questo si aggiungono le rotazioni del bacino dall'esterno all'interno del corpo. Mentre il movimento sinuoso delle braccia è generato dalla conseguente azione di gambe e bacino.
Anche l'aspetto espressivo non è da sottovalutare: tra i due ballerini si crea un feeling particolare tale che sembra raccontino una storia d'amore attraverso sguardi e movimenti sensuali.